Alle origini dei costumi del Carnevale veneziano

Tutti sanno che Venezia è unica, ma forse non tutti sanno quanto lo sia in particolare nei giorni di Carnevale.

Ogni anno, per circa due settimane, un programma fitto di eventi e feste riversa a Venezia migliaia di turisti e curiosi: la città si trasforma, l’atmosfera di calli e campi si fa giocosa e chiassosa, mentre Piazza San Marco diventa il centro della festa con un flusso continuo di maschere e costumi.

Ce ne sono davvero per tutti i gusti, ma di certo quelli che catturano di più l’attenzione sono i costumi più ricchi ed elaborati, che ricordano i fasti gloriosi della Serenissima. Abiti preziosi ed sofisticati, realizzati con dovizia e precisione da atelier specializzati, coprono corpi che si spostano leggeri per la città, incantando chiunque incroci il loro sguardo: come creature magiche, ci riportano indietro nel tempo per vivere anche solo qualche ora quella Venezia che ora non c’è più.

Ma quando nasce a Venezia l’usanza di vestirsi con un costume durante i giorni del Carnevale?

Per saperlo dobbiamo fare un salto indietro nel tempo perché l’usanza risale a molti secoli fa. Siamo all’inizio del Quattrocento, quando a Venezia alcuni gruppi di giovani patrizi e gentiluomini dettero vita a circoli di divertimento. Si chiamavano Compagnie della Calza e il loro scopo era quello di organizzare feste e spettacoli per donare allegria alla città. Il Carnevale dunque diventò il giusto momento per dar sfogo alla fantasia e alla vivacità di questi gruppi, in un periodo di particolare fermento artistico e culturale per la città. E’ dunque a loro che si deve l’introduzione del costume per festeggiare il Carnevale: era anzi d’obbligo indossarlo perché chi sgarrava veniva scherzosamente punito.

Oggi camminando tra le calli brulicanti di presenze curiose, chi indossa costumi d’epoca certo si fa notare per opulenza e ricchezza di particolari.  

Come non desiderare di poter indossare un abito principesco almeno una volta nella vita!

Pensate sia un sogno così difficile da realizzare?


La magia dei costumi del Settecento veneziano

Ma come erano questi meravigliosi costumi veneziani?

Si trattava di abiti di grande raffinatezza, che scoprivano più che coprire, rendendo sensuali e irriverenti i corpi delle dame che li indossavano: nulla a che fare con certe austerità del tempo. Una moda estremamente elegante di cui si faceva mostra soprattutto nel lungo periodo di Carnevale.

I corpi femminili erano strizzati in corpetti attillati irrigiditi da stecche di balena e le scollature erano ampie e profonde lasciando intravedere floridi seni, mentre le gonne erano sinuosamente ampie grazie ad ingegnosi supporti interni. Realizzati con stoffe e sete preziose giunte in Laguna dalle lontane terre d’Oriente, erano sempre arricchiti dai merletti di Burano, vanto per ogni donna dell’epoca. Ai piedi si calzavano alte calzature che potevano arrivare anche a 50 centimetri di altezza, chiamati calcagnini o ciopine, che ripagavano in eleganza perché slanciavano la figura ma mettevano a dura la prova l’equilibrio delle signore.

A completare l’outfit c’erano gli accessori, importantissimi: guantini, borsette e immancabile il ventaglio, indispensabile per la comunicazione visiva, soprattutto arma di seduzione che permetteva di celare gli occhi o parte del viso per nascondere sorrisi o disappunto.

Fondamentale erano senza dubbio anche il trucco del viso e la modalità di acconciare i capelli. I dettami di bellezza dell’epoca imponevano visi di porcellana ottenuti sbiancando la pelle con creme a base di biacca, che conferiva non solo un aspetto diafano ma anche ben levigato al punto da nascondere qualsiasi imperfezione: una sorta di lifting di altri tempi. Si procedeva poi a dare un tocco di colore alle gote e alle labbra con prodotti realizzati con materiali di dubbia provenienza. Ogni dama completava il suo personale make up con un neo finto: poteva essere realizzato all’angolo esterno delle labbra o dell’occhio, oppure sulla bocca o ancora sul naso, ed era considerato di grande sensualità.

Le acconciature ai capelli erano invece molto barocche: strutture complesse permettevano la realizzazione di pettinature assai strutturate, voluminose e tanto alte da compromettere la salute della cervicale! Erano poi di solito imbiancate con polveri candide.

Gli uomini erano civettuoli tanto quanto le donne! Dei veri damerini! Anche essi indossavano abiti realizzati con tessuti provenienti dall’Oriente, come il velluto e il damasco, e non disdegnavano ricami e merletti. Il loro abbigliamento era di solito realizzato con una marsina, una camicia sempre bianca e pantaloni corti stretti appena sotto le ginocchia, dai quali spuntavano le calze di seta. Completavano l’outfit un copricapo ed un lungo mantello nero, in seta o in lana, detto tabarro.

Oggi, come nello splendente Settecento Veneziano, durante i giorni del Carnevale la città e Piazza San Marco soprattutto, si riempiono di splendide figure che mettono in scena tutta l’opulenza e l’eleganza dei loro costumi: trascorrere giorni di divertimento significa anche questo, essere catapultati in un'altra epoca, barocca e sofisticata, per sentirvi anche voi alla corte del Doge.


La possibilità di noleggiare un costume: alla corte del Doge per un giorno da favola

Perché non provare per qualche ora l’emozione di sentirsi un cittadino della Serenissima, vivere una giornata da nobile del Settecento e girare per le calli indossando un raffinato e prezioso costume d’epoca?

Oggi questo è possibile grazie ad atelier che noleggiano costumi con le fattezze dell’epoca per farvi vivere il Carnevale come un’esperienza davvero indimenticabile!

Ma quanto costa vivere una giornata da veneziano del Settecento? Beh il costo dipende da due fattori fondamentali: la foggia del costume e la durata del noleggio: per circa 7 ore la cifra del noleggio varia tra i 300€ e i 650€, ma il prezzo lievita se il costume scelto ha particolari tessuti e finiture.

Ma se volete un abito che resti vostro, allora potete scegliere di farlo realizzare su misura per voi: l’atelier consegnerà il costume nell’hotel che vi ospita, pronto per essere indossato al vostro evento. Questa opzione prevede un costo ben differente, che può aggirarsi anche su svariate migliaia di euro!

Vivere il Carnevale di Venezia al pieno della sua proposta festosa è una cosa da fare almeno una volta nella vita. Immergersi nelle calli e respirare l’aria della Venezia di un tempo è di certo un’esperienza unica e indimenticabile. Con l’abito giusto poi tutto ha un sapore particolare.

Ricordate però sempre di rispettare le poche, ma importanti regole date dalla città per vivere al meglio delle giornate che si preannunciano molto caotiche. Armarsi di tanta pazienza non è sufficiente, serve collaborare all’ordine e alla pulizia per permettere a chi arriverà i giorni seguenti di trovare una Venezia sempre bella.


Ma è Carnevale, e a Carnevale tutto vale! E la meraviglia della folle festa sta anche nella libertà, quella di indossare ciò che si desidera, magari dando sfogo sfrenato alla propria creatività!

Il fascino di Venezia è anche questo, sapere unire il tempo di ieri a quello di oggi, passato e presente… magari anche il futuro!

Buon Carnevale a tutti!