I segreti di Venezia

Dire che Venezia è bella è una cosa abbastanza scontata. La sua bellezza è un insieme di tante bellezze: paesaggistiche, architettoniche, artistiche create in un millennio di storia e alimentate dall’amore, dalla rivalità e perfino dal rancore di molti stranieri. Più che una semplice città, Venezia è stata un fenomeno: la posizione strategica, le abilità nautiche, l’abilità commerciale hanno trasformato un piccolo agglomerato di isole, nella laguna veneta, in una delle repubbliche più floride, ricche e moderne dell’occidente: la Serenissima Repubblica di Venezia, una città stato, una Repubblica Marinara con un ordinamento giuridico moderno molto all’avanguardia per l’epoca.
Ma non è oro tutto quello che luccica, all’Archivio di Stato di Venezia sono descritti centinaia di crimini conclusi con la pena di morte. Le pene inflitte, per chi si macchiava di reati particolarmente gravi, erano assai cruente e ritualizzate.

Crimini, torture e pena di morte

La pena di morte in Laguna è nata con Venezia ed è tramontata con lei. Nei secoli si nota una variazione nei modi e nei tempi delle esecuzioni, ma la costante è sempre stata quella di infliggere delle torture e di creare dei percorsi nel centro storico di Venezia che iniziassero e terminassero in Piazza San Marco. Il percorso assumeva il significato di un rituale, che serviva da ammonimento e, proprio in funzione di rendere il tutto “spettacolare”, il governo della Serenissima Repubblica di Venezia aveva deciso di inserire delle tappe segnate da simboli provenienti dalla terra santa.
Fino al 14 Ottobre a Venezia presso Palazzo Zaguri, in Campo San Maurizio, Venice Secrets attraverso un percorso di ben cinque piani diviso in 36 stanze racconta misteri, segreti, testimonianze ed espone terrificanti macchine di morte e tortura usate come strumento di giustizia

Passeggiare per Venezia non sarà più lo stesso

Il percorso espositivo di Venice Secrets è suddiviso in quattro sezioni: l’indagine e la tortura, carceri e carcerati, le esecuzioni capitali, l’inquisizione tra miti e leggende.
Le trentasei sale espositive offriranno l’opportunità di visionare centinaia di strumenti di tortura e di morte, decine di quadri, vestiti d’epoca e libri antichi, il tutto esposto al mondo per la prima volta e proveniente da biblioteche, musei e collezioni private italiane e straniere.