La Regata Storica è un'antica manifestazione che porta ogni anno, la prima domenica di Settembre, in Canal Grande le antiche imbarcazioni del glorioso passato di Venezia, tra gare appassionate e rievocazioni storiche.

"La barca xe casa": per una città nata sull'acqua, la barca è sempre stata un mezzo indispensabile per la sopravvivenza, poichè era con queste che si effettuavano i trasporti, le comunicazioni, gli scambi e da cui dipendeva poi tutto il benessere di un città che come principio aveva "il coltivar el mar e lassar star la tera". Oggi, come allora, vale la stessa importanza per i mezzi d'acqua.

Ma l'ambiente lagunare non è un luogo facile, e le imbarcazioni dovevano avere una struttura particolare per potersi districare nel labirinto fitto ed intricato dei sui canali: furono realizzati, dunque, dei mezzi molto particolari, il cui utilizzo è esclusivamente veneziano. Barche dal fondo piatto che potessero navigare in zone lagunari in cui l'acqua è molto bassa, strette ed affusolate per potersi infilare in angusti canali, tutte manovrabili con il remo: i veloci pupparin, le mascarete usate per la pesca, le caoriline usate per il trasporto merci. Nacque così la voga veneta, una singolare tecnica di voga tutta lagunare, secondo cui un'imbarcazione veniva manovrata da un solo rematore, posto in piedi sulla prua, che la guidava con un remo liscio appoggiato ad uno scalmo aperto, detto forcola: la posizione del remo sulla forcola dava la possibilità di effettuare tutte le diverse manovre necessarie. Oggi la voga veneta è uno sport molto praticato in Laguna, che vede il suo momento culminante proprio con la Regata Storica.

Un glorioso passato in un'affascinante ricostruzione

La manifestazione, che deve il nome ai termini avrigare, cioè gareggiare o rigata, ossia mettere in riga, viene fatta risalire al XIII secolo, legata all'antica e religiosa Feste delle Marie, in cui delle giovani fanciulle venivano fatte sfilare in Canal su imbarcazioni vestite a festa. Ma è probabile che la prima regata sia molto più antica, legata alla vita marinara della Repubblica veneziana in cui bisognava addestrare per bene gli equipaggi al mare. Tra celebrazioni religiose e laiche la Regata si svolse nei secoli fino alla caduta della Serenissima senza avere una cadenza regolare, mantenendo quello spirito tra ludico ed agonistico, tra festa e rievocazione dell'antica gloria, a cui i veneziani erano molto legati, disposti anche a finanziarla a proprie spese pur di ostentare la propria grandezza. La manifestazione fu ripresa poi nell'Ottocento sotto il Governo Austriaco , quando cominciava a diffondersi il concetto di sport: si decise di finanziarla con soldi pubblici e di svolgerla ogni anno. Ma fu grazie alla Biennale d'Arte del 1899 che si delineò la Regata cosi come la viviamo oggi, quando fu introdotta la dicitura "Storica" e le fu data un'impronta più celebrativa con l'introduzione del corteo storico che apre poi le varie competizioni.

Questa del corteo storico è la reminiscenza di un'antica usanza, quando prima delle gare sfilavano delle barche da parata che lanciavano le ballotte, palle di terracotta, per tenere l'ordine degli spettatori accalcati lungo il Canal Grande per assistere allo spettacolo. Oggi non si lanciano palle, ma il corteo storico che precede le competizioni è una scenografica rievocazione del corteo di benvenuto che la Repubblica della Serenissima riservò le 1489 a Caterina Corner, regina di Cipro, che rinunciò al trono consentendo di fatto l'annessione dell'isola a Venezia. Oggi, in una fedele e affascinante ricostruzione del glorioso passato della Serenissima, sfilano decine e decine di imbarcazioni tipiche del Cinquecento, con figuranti in abiti d'epoca a rappresentare tutte le alte cariche della Magistratura veneziana: ad impersonare Caterina e consorte ci sono il Doge e la Dogaressa, impersonata dalla Maria che lanciandosi dal Campanile aprirà il prossimo Carnevale.

Il meglio della voga veneta in una gara molto sentita

Ma al di là delle romantiche rievocazioni, la Regata Storica è soprattutto una gara molto sentita dagli equipaggi e dai veneziani, che vede competere il meglio della voga veneta. Otto le regate divise per tipologia di imbarcazione: la Regata delle marciarele schie, delle marciarele junior, delle marciarele senior, dei pupparini a due remi, delle caorline a sei remi, delle mascarete femminili e la più attesa dei gondolini a due remi, la regina della competizione. A queste si aggiungono i galeoni a 8 remi in cui si sfidano gli equipaggi dei giovani dell'università di Cà Foscari e di una università straniera

Tutte le imbarcazioni sono identificate con un colore, che rappresentano i sei Sesteri di Venezia e le isole della Laguna: il bianco, il giallo canarin, il viola, il celeste, il rosso, il verde, l'arancio, il rosa ed il marrone. Ma soprattutto sono abbinate ad un numero che viene assegnato a seguito di un sorteggio, che stabilirà poi l'ordine di partenza. La gara si svolge lungo tutto in Canal Grande: si parte dallo spagheto in Bacino San Marco, nei pressi dei Giardini della Biennale, si entra in Canal, si vira poi intorno ad un paleto, posto in un punto differente a seconda della gara, e si arriva alla machina, struttura galleggiante posta dinanzi alla Cà Foscari, dove sono sistemate le autorità e dove si assegnano poi i premi. Ai vincitori va un premio in danaro, come riconoscimento di un intenso anno di duro allenamento, e una bandiera, colorata a seconda della posizione in classifica: rossa ai primi classificati, e poi bianca, verde e blu nell'ordine a seguire.

La voga veneta è anche un'antica tradizione di famiglia che si tramanda di generazione in generazione a immortalare nel tempo la pratica della voga: uomini e donne che hanno fatto la storia e che diventano miti, e che meritano "un'incoronazione" speciale. Nascono così i titoli di re e regina del remo, attributi ai vogatori risultati vincitori di almeno 5 regate consecutive: la voga a Venezia è una cosa molto seria!

La gara della domenica è anticipata sempre dalla benedizione degli equipaggi e delle imbarcazioni che si tiene il giovedì precedente in Campo della Salute, preceduto da una sfilata in Canal.

Venezia con le sue feste celebra sempre se stessa e afferma la sua singolarità di civiltà anfibia, offrendo al mondo una immagine di benessere, di forza ma soprattutto di gioiosa convivenza sociale, che accoglie i forestieri in un abbraccio familiare: lasciatevi avvolgere dalla festa, partecipatevi da palazzi, fondamenta, barche, immergetevi nell'allegria e nel divertimento di un'esperienza unica!

segnatevi questo: la Regata Storica è una manifestazione libera a cui è possibile assistere dalle sponde del Canal Grande. Se proprio non volete immergervi nella folla festante e preferite il comfort di un comodo posto, allora potete seguire la manifestazione dagli spalti posti a San Silvestro.

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