Ha finalmente riaperto ed è pronta a riaccogliere il suo pubblico la Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, e lo fa in grande sicurezza e nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Stiamo parlando di una delle gallerie d’arte moderna più ricche d’Italia, che conserva al suo interno capolavori dell’arte come Il Pensatore di Rodin (ricordiamo che esistono diverse versioni), La Giuditta II di Gustav Klimt, nonché opere di Medardo Rosso, Kandinsky, Giorgio Morandi, Antonio Donghi e Umberto Boccioni. Insomma un’immensa carrellata di grandi maestri che vale assolutamente scoprire e conoscere.

La riapertura e l'esposizione dedicata ad Umberto Moggioli

Per celebrare al meglio questa riapertura, il museo ha organizzato una mostra/omaggio al pittore italiano Umberto Moggioli (Trento 1886 - Roma 1919), tra i protagonisti della cosiddetta “scuola di Burano”, una particolare e poco conosciuta stagione pittorica veneziana di inizio Novecento. L’omaggio ripercorre la vita dell'artista attraverso un’accurata selezione di opere che comprendono una diversa varietà di medium, tra cui disegno, pittura ad olio e acqueforti di un raffinatissimo livello qualitativo. Tutto ciò a circa cent’anni dalla Biennale Veneziana del 1920 in cui l’artista nativo di Trento fu uno di quelli più celebrati dal pubblico e dalla critica.  

Il percorso espositivo curato da Gabriella Belli, Elisabetta Barisoni con la collaborazione di Mauro Zazzeron è basato principalmente sull’inclusione di lavori solitamente non esposti al pubblico, in una attenta selezione di opere di collezioni sia private che pubbliche. Ad ogni modo, per la prima volta, sarà possibile ammirare nella stessa cornice museale due splendide immagini dell’isola di Burano osservate dall’alto, con gli orti finemente coltivati e bagnati dalle acque della laguna.

Viene documentata in questa mostra la magistrale attività di pittore paesaggista, stimolata e influenzata da una Venezia apparentemente “secondaria”, periferica, marginale, fatta da isole e luoghi particolarmente inusuali della laguna. Proprio questa pittura lagunare che l’artista propone è capace di sottolineare non solo tutta la bellezza delle piccole isole dell’estuario, che di fatto costituiscono il fulcro tematico della mostra, ma anche le atmosfere di inizio Novecento, rese attraverso una pittura morbida, che semplifica le complessità del paesaggio naturale, senza cercare eccessivi virtuosismi tecnici.

Il periodo temporale su cui si focalizza questa esposizione è quello che gira intorno al 1911, anno in cui l’artista si trasferì insieme alla moglie in un piccolo edificio di Burano, dove poté concentrarsi su questa sua arte figurativa, e dove conobbe il critico Nino Barbantini, all’epoca direttore e curatore artistico di Ca' Pesaro, oltre che altri giovani pittori in opera in quel periodo come Tullio Garbari, Luigi Scopinich, Gino Rossi, Pio Semeghini e Felice Casorati.

"L’esposizione vuole dunque essere un tributo doveroso a una personalità di assoluto rilievo, affatto marginale, che pur nell’autonomia del proprio percorso espressivo, ha indissolubilmente legato il suo nome a quello dell’avanguardia capesarina, contribuendo a rinnovare il panorama figurativo veneziano dei primi due decenni del Novecento."

Informazioni utili

La Galleria Internazionale d’arte moderna Ca’ Pesaro si trova a Santa Croce, 2076, 30135  raggiungibile comodamente da Piazzale Roma: Linea 1 fermata San Stae, dalla Stazione Venezia Santa Lucia Linea 1 fermata San Stae e da Lido di Venezia: Linea 1 fermata San Stae

Il Museo è aperto al pubblico dal venerdì alla domenica dalle 11:00 alle 17:00, ultimo ingresso ore 16:30.

Il biglietto intero e individuale per Ca’ Pesaro – Galleria internazionale d’Arte Moderna + Museo d’Arte Orientale ha un costo di 10,00 euro

Il biglietto Ridotto ha un costo di 7,50 euro ed è ad uso esclusivo delle seguenti categorie: Ragazzi da 6 a 14 anni; studenti da 15 ai 25 anni; visitatori over 65; personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT); titolari di Carta Rolling Venice; titolari di ISIC – International Student Identity Card.