Il sestiere Dorsoduro è una zona di Venezia molto vivace poiché è proprio qui che sono situate la maggior parte delle strutture universitarie della città. Il sestiere deve il suo nome al fatto che al tempo sorgeva in una zona poco paludosa rispetto alle altre e quindi caratterizzata da un terreno stabile (dal "dorso duro").

Dopo San Marco, Dorsoduro è il sestiere di Venezia dove più si concentrano musei importanti, tra cui le Gallerie dell’Accademia e la Collezione Peggy Guggenheim. Qui troviamo anche importanti edifici religiosi come la maestosa Basilica di Santa Maria della Salute. Ricordiamo, inoltre, che Dorsoduro comprende anche la grande isola della Giudecca. Scoprite con noi di più su questo sestiere unico!

Sestiere Dorsoduro: la storia

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La zona sud est di Venezia è occupata dal sestiere di Dorsoduro. Il suo nome particolare deriverebbe dal fatto che la zona era un tempo caratterizzata da un terreno stabile (dal "dorso duro"), meno paludoso rispetto alle zone occupate oggi da Santa Croce e San Polo, ad esempio. Dorsoduro vanta una ricca presenza, seconda solo al sestiere di San Marco, di chiese, palazzi e musei. 

La parte occidentale del sestiere è costituita dall'isola Mendigola, che fu tra le primissime zone della città ad essere colonizzata, alcuni secoli prima che il sestiere di San Polo divenisse il centro vitale di Venezia. Oggi il sestiere è considerato una delle zone più vive della città poiché proprio qui si ritrovano i giovani veneziani, gli studenti universitari e anche molti turisti. 

Cosa vedere nel sestiere Dorsoduro a Venezia

Il Ponte dell’Accademia collega il sestiere Dorsoduro a quello di San Marco. Prima della sua apertura nel 1854 l’unico punto di attraversamento pedonale sul Canal Grande era stato il Ponte di Rialto. Da qui la vista del Canal Grande aprirsi nel Bacino di San Marco sarà unica. Arrivando a Dorsoduro attraverso il ponte vi troverete davanti uno dei musei più importanti della città: le Gallerie dell’Accademia. Un suggestivo edificio pubblico in cui sono in mostra dipinti veneti e veneziani dal XIV al XVIII secolo. Non mancano i quadri dei più famosi esponenti veneti, come Tiziano, Canaletto, Tintoretto, Bellini e tanti altri.

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Altri dei numerosi musei presenti in questo sestiere sono la Peggy Guggenheim Collection, Punta della Dogana e Ca’ Rezzonico. La Guggenheim Collection sta ospitando in questo periodo un’interessante mostra dedicata al surrealismo. Invece, l’ex edificio doganale, Punta della Dogana, oggi ospita un museo di arte contemporanea. Da qui avrete una vista sensazionale sull’intero Bacino di San Marco. Ca’ Rezzonico è uno dei più famosi palazzi di Venezia espone arredi, dipinti e sculture del Settecento veneziano.

Inoltre sull'isola della Giudecca troviamo la Casa dei Tre Oci, palazzo in stile neo-gotico di inizio ‘900 in cui vengono realizzate mostre fotografiche e d’arte.

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Passeggiando per Dorsoduro troverete anche un luogo particolare: lo Squero di San Trovaso. Lo squero è il tipico cantiere per imbarcazioni a remi della città di Venezia. Quello di San Trovaso è uno dei più antichi, risalente al seicento. È inoltre uno dei pochi ancora rimasti attivi. Qui potrete osservare i maestri d'ascia all’opera.

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A Dorsoduro troviamo anche una delle chiese più amate dai veneziani: la Basilica della Salute. La chiesa è un’ottimo esempio dell’architettura barocca veneziana, sviluppata rifacendosi ai modelli del Palladio. La basilica venne costruita nel seicento come ex voto cittadino nei confronti della Madonna, per ringraziarla del salvataggio dalla peste bubbonica che tra il 1630 e il 1631 colpì duramente la città.

Altre due chiese degne di nota sono la Basilica del Redentore e la Chiesa di San Pantalon. La Basilica del Redentore è situata sull’isola della Giudecca. Progettata da Palladio, è tradizionalmente il fulcro della grande festa del Redentore. La Chiesa di San Pantalon, invece, custodisce al suo interno uno dei soffitti più belli del mondo. 

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Infine non potete perdervi una passeggiata al sole lungo le Zattere. Questa lunga fondamenta, che costeggia il canale della Giudecca, è ricca di bar con le loro terrazze all'aperto. Il centro della vita mondana di questo sestiere è però Campo Santa Margherita. Spazio molto frequentato dai giovani universitari e dai turisti è il posto ideale per fare una sosta e assaggiare il tipico spritz.