Uno dei luoghi più suggestivi al mondo, tra le sue calli e i suoi campi Venezia cela segreti e misteri. Ogni angolo ti racconterà una storia che corre indietro nel tempo e ti svelerà la nascita di un’invenzione. Forse già sai che i meravigliosi vetri colorati di Murano con la loro delicata tecnica di soffiatura furono inventati a Venezia; ma sapevi che il libro tascabile, per come lo conosciamo oggi è stato inventato a Venezia? Quali sono le sorprendenti innovazioni veneziane?

Sul finire del ‘400 Venezia era il massimo centro culturale d’Europa, cuore pulsante delle menti più brillanti della storia. La Laguna sapeva incanalare energie e dargli una forma. Invenzioni, brevetti, tecniche, scopri con noi 6 cose che non sapevi fossero state inventate a Venezia e guarda la Serenissima con occhi diversi.

6. I vetri di Murano e la delicata arte della soffiatura

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Vetri leggeri e coloratissimi, inconfondibili vetri di Murano, oggetti che chiunque vorrebbe a casa per rallegrarsi ogni giorno guardandoli. Sapevi che alcune delle tecniche artigiane di lavorazione del vetro furono inventate proprio nell’isola di Murano?

Nel 1400 il mastro vetraio Veneziano Angelo Barovier, Muranese di nascita, dà una svolta all’arte vetraria, inventa il vetro cristallino. Per la prima volta il vetro è trasparente, simile al cristallo di rocca. Per Murano e Barovier è la fama, i vetri trasparenti decorati con smalti policromi diventano popolari e richiesti dalle famiglie più importanti e perfino dal Papa. Nel Cinquecento arrivano nuovi tipi di tecniche come il vetro a filigrana, più semplicemente filigrana, ancora oggi di grande successo, che crea l’effetto di un delicato merletto all’interno della parete vitrea. Queste tecniche vennero esportate in tutta Europa decretando il successo di Murano e Venezia. Visita Murano e guarda i maestri vetrai al lavoro.

5. Venezia patria del primo Libro Tascabile

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Dopo l’invenzione della stampa per mano di Gutenberg intorno al 1450 a Francoforte in Germania, Venezia contava diverse stamperie, fu per questo che Aldo Manuzio, editore rivoluzionario e grande umanista decise di trasferirsi nella Laguna. Sul finire del ‘400 e gli inizi del ‘500 Manuzio e la sua compagnia, nelle loro edizioni, avevano regolato la punteggiatura, introducendo per la prima volta il punto e virgola, aveva adottato per la prima volta l’italico, carattere in corsivo.

Ma la vera rivoluzione fu l’invenzione del libro tascabile, il libro maneggevole, piccolo che sostituì gli enormi libroni pesanti che si potevano leggere solo appoggiati a una scrivania e riservati a intellettuali ed eruditi. Manuzio, moderno imprenditore, che aveva capito il desiderio di circolare della cultura inventò il libro tascabile per come oggi lo conosciamo, la possibilità di tenerlo in mano e leggerlo ovunque fu una grande invenzione che fece fluire cultura e idee tra le mani delle persone. Vuoi scoprire 5 libri ambientati a Venezia?

4. Il primo Teatro d’Opera pubblico al Mondo

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Nel 1600 Venezia divenne la capitale dell’Opera. La veloce diffusione mondiale del genere operistico da quella data in poi si deve a Venezia. Tra tutti i teatri di Venezia, fu il Teatro San Cassiano di Venezia, nel 1637, a rendere fruibile l’Opera a tutti coloro che lo desideravano tramite l’acquisto di un biglietto. Prima di quella data le rappresentazioni operistiche erano riservate a ristretti gruppi di privilegiati che vi assistevano nelle corti o in grandi dimore aristocratiche.

La prima opera ad essere rappresentata fu L’Andromeda e il successo che suscitò fu enorme. Il Teatro San Cassiano fu il primo teatro a essere pensato e realizzato come teatro pubblico a pagamento, aprendo le porte dell’opera al grande pubblico e rendendo questa forma d’arte accessibile a tutti, portandola fuori dallo stretto giro della corte.

3. La Bauta e le maschere di Venezia

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Buongiorno Siora maschera, si diceva lungo le calli e canali durante il periodo di carnevale. Durante i giorni di festa i veneziani di ogni ceto sociale erano finalmente liberi di avere un anonimato, potevano nascondersi dietro una maschera senza rischiare pettegolezzi, tutti travestiti e allegri, uguali senza più distinzioni di classe. La regina di tutte le maschere veneziane, spesso rappresentata nei film girati a Venezia è: La Bauta o Bautta. Questa maschera consisteva in un mantello nero lungo fino in vita o fino ai piedi, un copricapo sempre nero, ma la caratteristica principale era la maschera da mettere sul viso di forma rettangolare, la parte che andava sopra la bocca era deformata in avanti, come una forma di becco, questo permetteva a chi la indossava di deformare un po' la voce e dunque non farsi riconoscere. La Bauta nacque tra il XV e il XVI secolo. Che dici, ti è venuta abbastanza curiosità? Vuoi calarti nell’anonimato e costruire la tua maschera?

2. L’Arsenale di Venezia: la prima vera grande fabbrica moderna

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L’Arsenale di Venezia è legato al periodo più florido della vita della Serenissima. L’Arsenale fu fondato nel XII secolo, ed è il più antico e grande complesso di cantieri navali e officine, dove nei periodi di maggior fervore ospitava fino a 1600 operai. Divenne il più grande complesso produttivo del Medioevo, le navi venivano costruite in serie, anticipando i metodi della moderna catena di montaggio.

L’Arsenale fu la prima vera grande fabbrica moderna, dalle sue officine uscivano navi complete: galee, triremi, quadriremi, galeoni, cocche, fino alle poderose galeazze che con le loro batterie sulle fiancate cambiarono il metodo di combattimento sul mare. Gli Arsenalotti: gli operai che lavoravano all’Arsenale erano tenuti in grande considerazione dal governo e a loro come privilegio speciale erano destinati alloggi gratuiti. Ancora oggi nel Sestiere di Castello, tra l’Arsenale e i Giardini della Biennale, puoi osservare le case che abitavano. L’Arsenale fu la prima fabbrica della storia.

1. Bancomat ante litteram: A Venezia la banca più antica

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Se ti dicessero di viaggiare senza carta di credito? ti sentiresti perso! È molto difficile immaginare come era gestito il denaro nei tempi antichi. Sai che i primi sistemi di pagamento senza denaro in contante furono attuati a Venezia? Il Banco Giro, istituito a Venezia nel 1619, fu un precursore delle moderne banche centrali, qui nacque la moneta di banco un sistema che semplificava le transazioni: i mercanti potevano effettuare pagamenti semplicemente indicando la somma da trasferire ed evitando di usare contanti.

Ancor prima il Banco della Piazza di Rialto, fondato nel 1587, permetteva versamenti senza trasferimento di metalli in oro e argento, anticipando tecniche bancarie moderne. Queste innovazioni attrassero l’attenzione di funzionari europei che volevano studiare il modello e rappresentano le tappe fondamentali nello sviluppo del sistema bancario, anticipando concetti e pratiche diventati standard nell'economia moderna.

6 cose che non sapevi fossero state inventate a Venezia: consigli finali

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Volevi sapere come Venezia ha influenzato il mondo moderno? Dopo il nostro tour delle 6 cose che non sapevi fossero state inventate a Venezia dovresti aver trovato le tue risposte. Siamo certi che guarderai a queste invenzioni con occhi diversi: I meravigliosi vetri di Murano che appaiono dietro le vetrine, la Buata e le altre maschere del Carnevale di Venezia, gli edifici dell’Arsenale dove oggi viene allestita la Biennale, Rialto e la sua storia delle banche, il teatro San Cassiano e la diffusione dell’opera e la rivoluzionaria invenzione del libro tascabile ti invitano a non dare mai per scontato le conquiste della storia.

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